Perché il gatto fa i bisogni fuori dalla lettiera? Perché il gatto fa i bisogni dentro la lettiera? Perché prima li faceva dentro e ora ha cominciato a farli fuori?
Tra i tanti casi di comportamenti inadeguati per cui vengo chiamata devo dire che il problema dei bisogni fuori dalla lettiera è uno dei più frequenti.
Molto spesso infatti capita che un gatto che ha sempre fatto i suoi bisogni al suo posto, a un certo punto, da un giorno all’altro decide che è più divertente farli da un’altra parte.
“Il mio gatto non usa più la lettiera. Cosa devo fare?”
E’ veramente una domanda che mi viene rivolta spesso.
Partiamo dal presupposto che ogni caso è unico e specifico e va approfondito nel dettaglio per capire quali possono essere le cause di un cambiamento del comportamento.
In questo articolo posso darti qualche consiglio generico su come gestire al meglio la lettiera.
I tre fattori che dobbiamo considerare sono:
- Dimensione e forma
- Tipo di sabbia
- dove posizionarla (cioè la sua posizione ottimale nel territorio)
Ogni gatto deve avere la sua lettiera preferita, così come gli umani preferiscono una carta igienica piuttosto che un’altra. Quindi sicuramente ci saranno eccezioni.
Prima di tutto però una cosa importante! Verifica con il tuo veterinario che la pipì fuori dalla lettiera non sia dovuto a un problema fisiologico (es. Cistite).
Insomma prima di chiedersi se c’è un problema comportamentale obbligatoria la visita dal veterinario e magari qualche esame!
Partiamo Dalla dimensione e dalla forma che dovrebbe avere una lettiera.
Anzitutto un gatto in natura è sia predatore che preda. Per questo motivo deve essere sempre all’erta e attento al territorio circostante, anche quando fa i suoi bisogni.
Per questo motivo io consiglio sempre le lettiere aperte e non quelle chiuse.
Se proprio sei schizzinosa e ti fa un po’ schifo vedere le cacchine a cielo aperto allora puoi prendere una lettiera chiusa ( come seconda scelta) ma sempre rimuovendo lo sportello (in modo che possa vedere fuori)
L’ideale sarebbe una lettiera chiusa con doppio sportello (uno davanti e uno dietro) in modo che il micio si sente a suo agio perché ha sempre una via di fuga secondaria.
Per quanto riguarda le dimensioni le lettiere devono essere grandi. Più grandi sono meglio è.
Comunque, almeno una delle lettiere di casa deve essere aperta, non tanto perché è quella più comoda ma perché va bene per tutte le età del micio. Mici anziani e mici piccoli infatti fanno fatica con la lettiera chiusa.
Il gatto quando va in lettiera è nervoso e vuole la sua privacy ma dobbiamo ricordarci che il gatto è anche preda e quindi la lettiera chiusa non gli permette di guardarsi in giro.
In pratica quando il gatto va in lettiera pensa “Ok la devo fare ma devo riuscire ad allontanarmi il prima possibile”
Quindi puoi prendere una lettiera chiusa ma se hai un solo gatto comunque è sempre meglio avere anche una lettiera aperta di scorta in modo da dare sempre la doppia scelta.
Inutile dire che l’altezza della lettiera va commisurata ai bisogni del micio. I gatti cuccioli e i gatti anziani hanno bisogno di lettiere dai bordi molto bassi.
Per quanto riguarda il numero di lettiere è sempre meglio averne ALMENO una per gatto, perché così si dà ai mici la possibilità che almeno una delle lettiere sia più o meno sempre pulita.
Se hai dello spazio extra in casa il non plus ultra sarebbe avere una lettiera in più rispetto al numero di gatti anche se non la usano. Devono avere la consapevolezza che possono usarlo se serve.
Anche perché se hai una lettiera sola anche se la pulisci giornalmente ma la pipì resta e puzza e l’animale lo sente. Inoltre rimane umida e non fa certo piacere alle zampette del micio.
QUINDI: Lettiere grandi, aperte, dove ci si può scavare e zampettare con comodità e soprattutto PULISCILA SPESSO.
Va bene ma dove la metto la lettiera del gatto?
Possiamo anche mettere le migliori lettiere del mondo ma se sbagli posto dove metterla il tuo gatto avrà sempre problemi di vario tipo. Chiaramente non posso darti consigli specifici perché dovrei vedere casa tua ma qualche consiglio generico posso dartelo.
Anzitutto possibilmente evita di posizionare la lettiera lontano da elettrodomestici.
Anche se hai comprato una lavatrice di ultima generazione super silenziosa che non la senti nemmeno quando centrifuga ti ricordo che i gatti sentono le vibrazioni e gli ultrasuoni, quindi in ogni caso lettiera con lavatrice NO.
Evita anche le zone di passaggio, non mettere lettiere in corridoi altre zone in cui la gente di solito si muove o si sposta da un punto all’altro della casa. La lettiera deve essere in un posto tranquillo e riservato!
Se hai un gatto un po’ ciccio ogni momento è buono per fare un po’ di moto. Se hai una casa su due o più livelli quindi metti le lettiere su piani diversi.
Occhio a non esagerare però! C’è chi dice di mettere una lettiera una sopra l’altra o addirittura su delle mensole. Hai mai visto un gatto fare la cacca su un albero?
Io personalmente no. I gatti fanno i bisogni sempre a terra, quindi non mettere le lettiere in posti sopraelevati.
Ora che abbiamo il nostro bel contenitore procediamo a scoprire la miglior sabbia possibile per il tuo micio.
Ti prego di notare che la mia priorità è sempre valutare il miglior beneficio per il gatto.
Lo sbattimento e le necessità di noi poveri e stupidi umani vengono sempre per seconde.
Se poi si riesce a trovare qualcosa che sia eccellente per entrambi tanto di guadagnato! Ma la cosa più importante è il benessere del gatto anche a scapito della nostra comodità o pigrizia (se non avevi voglia di sbatterti perché hai preso un gatto?)
Prima di dirti la migliore sabbia da usare devi sapere che puoi avere la miglior sabbia del mondo e pagarla 100 € al chilo (tranquilla, non esiste e se anche esistesse non te la consiglierei di certo!), ma se non pulisci la lettiera correttamente e spesso sarà tutto inutile.
La lettiera va pulita infatti almeno una volta al giorno. Se proprio capita che per una volta non ci riesci perché sei presa da mille impegni è proprio in quei giorni che le lettiere aggiuntive che hai messo in precedenza faranno la differenza!
Personalmente io consiglio solo le sabbie agglomeranti, cioè quelle sabbie che con la pipì del gatto formano delle comode palline che vengono poi asportate con una paletta.
Questo perché le sabbie non agglomeranti sono chimiche.
Devi ricordarti che i gatti quando fanno pipì o cacca rilasciano dei feromoni. In pratica marchiano costantemente il territorio con delle sostanze biochimiche (i feromoni) che solo i gatti e gli altri animali possono percepire,tranne noi umani.
In pratica mentre un gatto fa pipì è come se dicesse: “Ciao sono il gatto Alfred, ho 5 anni, sono castrato e vivo qui! Questa è casa mia!”.
Per non interferire con questo FONDAMENTALE bisogno etologico del gatto è bene che la zona dove fa i suoi bisogni (cioè la lettiera) sia più naturale possibile!
La natura non interferisce mai con la natura stessa. Le sabbie non agglomeranti sono robe chimiche che non sono nemmeno in grado di pronunciare! Quindi di certo non sono naturali e non aiutano in nessun modo il tuo gatto ad affermarsi nel territorio.
Se parliamo di top del top il massimo sono le agglomeranti naturali che sono smaltibili nel WC. Per una volta scegliere la lettiera migliore per il gatto corrisponde anche alla scelta migliore per la nostra pigrizia!
Tranquilla che sono super testate e non intasano il wc (sempre se non fai come il mio fidanzato che lo riempie fino a metà di sabbia e lo intasa tutte le volte, buttane sempre un po’ per volta!)
Certo costano un po’ di più ma se hai tanti gatti ti eviti tanti ma tanti viaggi nel locale immondizia del tuo condominio.
A parte la comodità di permette di pulire in modo completo e totale gli odori (mentre nelle non agglomeranti qualcosa rimane sempre in lettiera e quindi puzza e al gatto da fastidio).
Più trovi una sabbia morbida e simile al terreno meglio è.
Quelle più fini e morbide sono le migliori perché ricordano il terreno, che per il gatto è veramente il TOP.
Infatti se hai un balcone con delle piante in vasi, quasi sicuramente il tuo gatto l’avrà fatta nel vaso sicuramente almeno una volta.
Visto che contrariamente al modo di dire il gatto non deve farla nel vaso, il modo migliore per fargliela fare nella lettiera è trovare una sabbia che sia il più possibile simile al terreno. Chiaro?
Tu hai mai visto un terreno in natura dove se scavi un centimetro trovi la plastica sotto?
Io no ma il gatto la trova tutte le volte che scava nella lettiera e questo per lui è molto frustrante.
Per questo motivo anche se ovviamente non puoi avere una lettiera con mezzo metro di terra cerca di lasciargli sempre almeno 15-20 centimetri di sabbia.
Cosa fare quando il gatto fa i bisogni fuori dalla lettiera?
Di salito il gatto fa la pipi nelle sacche di asporto, nella borsa della palestra e nelle scarpe.
In ogni luogo dove c’è del sudore nostro.
non punire il gatto
non mettere il muso del gatto nella pipi
anche noi soprattutto nei piedi rilasciamo feromoni e questo significa che il gatto sembra che quelle cose non siano sue, non rispecchiano il suo essere gatto rapportato all’ambiente.
Così quando il gatto sente un forte odore che non riconosce del tutto e quindi ha necessità di avvisare che c’è anche lui, e così fa la pipi.
Prima di tutto cerca di lavare casa nel modo giusto con detergenti naturali.
Anche chi va in piscina ha questo problema perché candeggina cloro e basi di ammoniaca ricordano al gatto la pipi di qualche altro animale.
Quindi per rimarcare che quella è casa sua e la roba che c’è in casa è roba sua lui fa i bisogni.
Per questo ti consiglio di avare le cose con detersivi molto forti con citronella, pino silvestre o comunque odori molto forti.
Non lasciare sacche aperte in giro per casa.
Per quanto riguarda le scarpe invece in teoria se il gatto ci fa la pipi una volta in teoria sarbebe da buttare.
Non usare lavanda, valeriana e niente geranio che sono odori che si usano per altro.
Per evitare rischi lascia le scarpe fuori di casa o comprati una scarpiera.
Metti i Calzini subito a lavare.
Dove metto le lettiere?
Dobbiamo ricordarci sempre che la lettiera è un elemento che serve al gatto per affermarsi sul territorio. In pratica il tuo gatto è come se dicesse:
Questo è il mio bagno e io sono qui.
Per questo motivo bisogna trovargli un luogo appartato e soprattutto va pulita con detergenti non ammoniaci e non cloridrici. Cancellare o coprire gli odori naturali del gatto con questi prodotti è sbagliato.
Il gatto non sa che sono prodotti artificiali e li scambierà per odori di altri animali che hanno invaso il suo territorio.
Anche se è vero che i gatti hanno l’istinto di andare in lettiera nel DNA la mamma gatto contribuisce notevolmente a un corretto utilizzo della lettiera nei primi mesi di vita.
Se hai un cucciolino e non sai niente di cosa ha passato o se è stato o meno con la mamma per le prime volte meglio accompagnarlo e metterlo fisicamente in lettiera.
In pratica dobbiamo essere noi la sua mamma gatto che gli insegna a usare la lettiera in modo corretto.
Sempre quando si ha un cucciolo è sempre meglio avere più lettiere sparse per casa perché così se si perde o si disorienta almeno una lettiera la trova in tempo.
Con questi utili consigli eviterai di commettere i principali errori che vedo succedere sempre più spesso nell’utilizzo della lettiera per gatti. Ma è veramente tutto qui?
Ovviamente no, questa è solo una piccola parte di un universo molto più grande. Non si può limitare il nostro rapporto con il gatto al solo triangolo “cibo-lettiera-coccole quando me le chiede”.
Il gatto è un animale estremamente complesso e come tale va capito e compreso.
Per questo motivo ho ideato il mio metodo in Sei step per far vivere il tuo gatto felice e contento e il più a lungo possibile (e sempre in buona salute).
La salute di un gatto non si misura solo con gli esami del sangue e con le vaccinazioni (che comunque vanno fatti eh!).
Bisogna continuamente migliorare oltre che la sua salute fisica (e in questo un buon veterinario e un buon piano di prevenzione possono aiutarti molto più di me) anche la sua psiche e la sua qualità della vita.
Bisogna arricchirlo di esperienze sempre nuove e devi lavorare continuamente lavorare sul rapporto che hai con lui.
Per cui non c’è solo il cibo, la lettiera e qualche coccola. Il tuo gatto si nutre anche (e forse addirittura soprattutto) di esperienze e relazioni.
Se vuoi scoprire cosa posso fare per te e per il tuo micio scopri i dettagli del mio metodo in sette step a questa pagina.
Un saluto e a presto
Kya